
Speciale “Bari” D_Bari Start Up
D_Bari Start Up è la misura – emanata dal Comune di Bari– nata per sostenere la creazione di nuove realtà micro-imprenditoriali nel settore del commercio, dell’artigianato e dei servizi, presso delle specifiche aree del Comune di Bari facenti parte di programmi di rigenerazione urbana.
Chi può accedere al bando?
- micro e piccole imprese
Tipologia di attività economiche ammissibili al Bando
- Commercio al dettaglio di vicinato;
- Artigianato;
- Somministrazione di alimenti e bevande;
- Strutture turistico-ricettive;
- Servizi al cittadino e alle imprese in genere e attività di agenzia di affari
Spese ammissibili
- Arredi, macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, automezzi di tipo
commerciale, opere edili, impiantistiche e assimilate, programmi informatici
commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, investimenti iniziali in
identità visiva, sviluppo sito web/APP/portali internet, piattaforma ecommerce,
azioni di marketing di avvio ed altre spese di esercizio (spese per il personale, etc)
Il sostegno previsto dall’avviso consiste in:
- Tutoraggio, accompagnamento e sessioni formative in favore delle imprese ammesse;
- Contributo finanziario a fondo perduto (conto investimenti) sino ad un massimo del 50% sul totale delle spese di investimento ammissibili e comunque non superiore a € 40.000,00;
- Contributo finanziario del 100% sulle spese di gestione ammissibili, da sostenere nei primi 12 mesi (conto esercizio) sino ad un massimo di € 10.000,00.
Domanda a sportello fino al 31/12/2021

Finanziamenti alle imprese a rischio Spread

Fondo finalizzato a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana
È stato firmato dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il decreto attuativo che definisce i criteri per la concessione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”, con una dotazione finanziaria pari a complessivi 56 milioni di euro, di cui 25 milioni di euro per il 2022 e 31 milioni euro per il 2023, a valere sulla Legge di Bilancio.